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TERMOLI _ Il batterio che si suppone sia responsabile della epidemia in germania ed in altre parti d’europa è chiamato Escherichia coli. L’allarmismo generato da questa notizia ,che sta determinando una vistosa distorsione nella commercializzazione di prodotti alimentari italiani,in particolar modo gli ortaggi ,è al momento del tutto ingiustificato e privo di ogni fondamento scientifico nonchè mancante di ogni prerupposto epidemiologico. Il batterio incriminato appartiene alla famiglia delle Enterobacteriaceae,bacillo (forma di bastoncino) Gram-negativo,aerobio facoltativo, possiede flagelli e quindi può essere mobile. L’ESCHERICHIA COLI è la specie di gran lunga più diffusa nel tratto intestinale degli uomoni e degli animali.Esso più frequentemente si comporta da saprofita-commensale (cioè convive senza arrecare danni) ma talvolta è patogeno opportunisto (arreca danni ai soggetti predisposti o defedati) ed in altri casi è un vero patogeno (cioè provoca malattie). Esso solitamente è sensibile a molti antibiotici ma in alcuni casi dimostra grandi resistenze che richiedono l’uso simultaneo di diversi antibiotici.

Il suo habitat come già detto è costituito dal tratto intestinale,ma si può ritrovare nelle acque dove è indice di contaminazione fecale. L’istituto superiore di sanità italiano è il laboratorio di riferimento europeo per lo studio e l’individuazione e la tipizzazione di questo bacillo. Gli Escherichia vengono identificati e tipizzati per alcuni antigeni della membrana cellulare,dei flagelli e della capsula di rivestimento che sono convenzionalmente chiamati O,K ed H. L’antigene più interessante ai fini della classificazione dell’Escherichia coli è l’antigene O, esso permette di distinguerne oltre 170 sierotipi ( ceppi ). Il sierotipo isolato responsabile della epidemia in corso dovrebbe essere lo “O 104” e fa parte dei ceppi in assoluto più patogeni detti enteroemorragici ( “O” 26,1O4,113,121,127,142,145,153,163 ) Oltre a quello più patogeno esistono ceppi “enterotossigeni”, ceppi “enteroinvasivi”, ceppi “enteropatogeni” e ceppi “enteroadesivi” . Va ricordato che l’Escherichia coli è l’agente eziologico (il responsabile) che più frequentemente provoca infezioni delle vie urinarie , infatti è il germe isolato responsabile dal 70 al 90% di tutte le infezioni di questo apparato e sono rare le donne che non hanno mai vissuto episodi di cistiti , uretriti con tutto il doloroso corollario sintomatologico correlato.

Oltre alle infezioni delle vie urinarie essi possono essere responsabili di diarree (particolare è quella cosiddetta del viaggiatore),nausea,crampi addomonali e rialzi febbrili più o meno elevati secondo il ceppo coinvolto fino ad arrivare a forti dolori addominali,malessere,stato tossico,diarrea acquosa profusa e mucosanguinolenta nel caso vi sia un ceppo enteroinvasivo particolarmente patogeni ( O 28,112,115,124,136,143,144,147 e 152) . I ceppi più aggressivi e pericolosi sono proprio quelli enteroemorragici , lo “0 104” nella fattispecie della epidemia della zona di Amburgo, perchè contengono una tossina citotossica ( in realtà due subunità di endotossina A e B) chiamata anche “verotossina” capace di attaccare le cellule delle pareti dei vasi sanguigni che irrorano l’intestino provocandone la lesione e permettendo la penetrazione e la disseminazione del batterio in tutto l’organismo per via ematica e linfatica.La sintomatologia è dapprima riferibile ad una colite con diarrea liquida ed emorragica (feci liquide con sangue) seguita da sepsi generalizzata (infezione del sangue e degli organi distanti) e sindrome uremico-emolitica con febbre elevata,vomito,dolori addominali che si manifestano di solito dopo quattro giorni dopo aver consumato gli alimenti contaminati o più in generale dopo il contatto con il germe e nella maggior parte dei casi si guarisce senza particolari esiti.

Altre affezioni da Escherichia oltre le infezione delle vie urinarie sono:polmoniti,setticemie,meningiti,congiuntiviti,osteomieliti,peritoniti,otiti,ascessi sottocutanei etc. I veicoli alimentari di infezione ( dello 0 104),oltre che dall’acqua contaminata, sono rappresentati da carni (soprattutto hamburger e carne macinata),alimenti conservati ed insaccati,ortaggi, latte non pastorizzato e suoi derivati. Forme epidemiche si sono già già verificate in passato in Canada,USA,Gran Bretagna,Tailandia. La trasmissione interumana del germe è di tipo oro-fecale ,cioè il germe viene introdotto nell’organismo dall’ambiente esterno per ingestione e viene restituito all’ambiente con le feci (in realtà vi sono altre numerose forme di trasmissione ma non interessano in questo contesto) Discorso a parte per l’infezione delle vie urinarie nelle donne in cui il passaggio avviene nello stesso individuo per trasporto attivo dall’ orefizio anale a quello vaginale soprattutto per la errata modalità di eseguire le manovre di igiene intima,infatti per evitare questa modalità di contaminazione basterebbe fare il bidet lavandosi sempre dall’alto verso il basso e mai viceversa. Il bacillo di solito è sensibile a molti antibiotici ed ha una mediocre capacità di sviluppare antibioticoresistenza,nei casi più gravi è necessario associare anche diversi antibiotici oltre a trattare e preservare i parametri vitali con abbondante somministrazione di liquidi e trasfusioni di sangue a causa dell’anemia dovuta alla perdita di sangue ed alla emolisi.

L’episodio epidemico attuamente in corso in Germania lascia ancora aperte molte domande in quanto 1) non si è ancora individuata la fonte del contagio che troppo frettolosamente era stata attribuita ai cetrioli con danni notevoli ai produttori provocati dalla psicosi generalizzata verso la verdura 2) non si è ancora spiegata la particolare virulenza del batterio con uno studio microbiologico approfondito 3) non si è capita la ragione per cui l’infezione grave al momento colpisce quasi esclusivamente donne 4) vi è una particolare resistenza agli antibiotici . 5) non è ancora ben chiaro se la persistenza dei contagi sia legata con certezza ad assunzione alimentare o stia persistendo per contagio interumano dopo il contagio avvenutoin occasione della celebrazione della festa di commemorazione della fondazione del porto di Amburgo svolta a Maggio dove hanno partecipato più di centomila persone. Il modo più corretto di vivere questo problema è legato a semplici regole igieniche da ripettare che sono poi sempre le stesse : il controllo dei cibi e delle acque (in italia abbiamo il miglior controllo in assoluto) , lavarsi le mani prima di assumere cibi,non bere dalla stesso bicchiere o bottiglia, eseguire correttamente le manovre di igiene intima, lavare abbondantemente con acqua corrente i cibi da consumare crudi (frutta,verdura…), non assumere carne cruda e farla cuocere bene (carpaccio,hamburger poco cotti…) . Mi venga consentito infine di rivolgere un appello a noi medici che nonostante il vero allarme lanciato dall’O.M.S. continuiamo a prescrivere antibiotici ,pressati dall’apprensione dei pazienti, senza prima ricercare la presenza dei batteri con la ricerca colturale e l’antibiogramma che individua l’antibiotico più adatto per uccidere il germe ed evitare che si creino resistenze agli antibiotici. Questo uso eccessivo e indiscriminato degli antibiotici sta determinando sempre più resistenze batteriche che rendono questi farmaci sempre più inefficaci e questa epidemia tedesca ne è il palese esempio.

Dott. Giancarlo Totaro medico spec. Patologo clinico

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