TERMOLI – Sul furto di ostie consacrate e della pisside nella Chiesa del Sacro Cuore di Termoli, i Carabinieri seguono la pista investigativa legata al mondo della tossicodipendenza. Delle sette sataniche di cui inizialmente si era imputata la “titolarità” del gravissimo gesto, non sembra sia stata trovata alcun traccia se non il “si dice” senza alcuna prova concreta.

Da anni in città si parla dell’esistenza di gruppi che praticherebbero riti misteriosi ed occulti ma di fatto non sarebbe mai stato trovato nulla di concreto se non un altarino sulla spiaggia circa 8 anni fa denunciato. A San Martino in Pensilis, invece, contrariamente a Termoli si sarebbero verificate situazioni più vicine a possibili riti particolari e considerati strani, vicini alle pratiche delle sette. Attualmente, sull’ultimo furto messo a segno in chiesta, sembra completamente sfatato l’alone misterioso del mondo satanico per avvicinarsi a quello dei tossici.

I militari starebbero vagliando con attenzione proprio l’ambiente dello spaccio di droga. Chi ha rubato al Sacro Cuore era interessato alla pisside più che alle ostie in quanto oggetto prezioso con uno specifico valore commerciale per la presenza di oro ed altri metalli. Una volta piazzata sul mercato nero, i ladri ricaverebbero una discreta somma da utilizzare con molta probabilità per l’acquisto di droga. La struttura sacra di Piazza Giovanni Paolo II è stata l’ultima in ordine di tempo ad essere depredata ma qualche tempo prima era toccato ad altri luoghi di culto religioso della città. Le chiese, comunque, aperte al pubblico buona parte della giornata, sono sempre più spesso nel mirino di ladri e malviventi in generale. Le cassette delle offerte sono il bersaglio prediletto non solo di tossici in preda alla disperazione ma anche di ladri di professione.

L’assenza di congegni elettronici di allarme agevola proprio le attività illegali di delinquenti con pochi scrupoli. In alcuni monumenti sacri sono state inserite delle telecamere anche per evitare atti vandalici contro la struttura o le statue religiose e rappresentano un deterrente per i ladri di euro ed oggetti preziosi ma le web-cam non sono presenti in tutti i luoghi religiosi per cui ancora oggi risulta piuttosto agevole rubare offerte, la pisside custodita nel tabernacolo.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa