LARINO _ Per la prossima settimana è in programma un incontro pubblico al fine di informare la cittadinanza sulla situazione attuale della nostra sanità e sulle iniziative da porre in essere a breve termine. A tal proposito si fa presente che il Comitato è ben lieto di ricevere proposte utili alla causa per meglio organizzare nuove e più efficaci iniziative di lotta, in modo da evitare di “apparire” soltanto ma di “essere” concretamente.  

Intanto il Comitato, consapevole della bontà della propria proposta, insiste nel tentativo di persuadere le autorità competenti a compiere l’atto gestionale propedeutico per dare un futuro lungimirante al nostro nosocomio e cioè l’attivazione di almeno un posto tecnico di rianimazione o terapia intensiva H24 e per sette giorni, con un numero adeguato di anestesisti e altro personale paramedico. Solo in questo modo si consente ad un Ospedale di essere tale. A riguardo ribadisce che gli anestesisti devono essere garantiti tramite adeguate assunzioni e non attraverso le prestazioni aggiuntive in linea con l’indirizzo di razionalizzazione della spesa sanitaria.

Purtroppo si deve continuare a constatare una informazione artatamente voluta dai burattinai della politica sulla riorganizzazione della sanità molisana che disorienta l’opinione pubblica. Non si comprende da dove possa derivare il comportamento così spudorato di sedicenti giornalisti che tentano di far passare il messaggio che i “Comitati di protesta” siano solo demagogici e vadano azzittiti (desiderio anche di personaggi politici larinesi in cerca di visibilità e di accreditamenti), e la questione sanità debba essere argomento esclusivo di chi detiene quel potere che negli anni passati ha determinato il clamoroso fallimento gestionale della sanità molisana e non solo.

L’opinione pubblica non può dare fiducia a coloro i quali, colpevoli e incapaci di garantire in modo adeguato i servizi essenziali, dovrebbero assumere il ruolo di riorganizzatori e di salvatori della sanità e assicurare il diritto fondamentale alla salute di ogni cittadino.

Fanno ridere alcuni articoli, vuoti di qualsiasi contenuto, che ritengono il processo di razionalizzazione della sanità debba passare attraverso i tagli dei posti letto, tra l’altro la nostra zona sotto questo aspetto è la più virtuosa. Ma il problema per risparmiare è purtroppo ben altro. E’ da mesi che si cerca di far conoscere i termini esatti della questione.

Il Comitato è favorevole alla razionalizzazione della sanità, purchè questa si realizzi prima di tutto attraverso il taglio degli sprechi, e cioè soppressioni di reparti doppioni presenti in uno stesso ospedale (due chirurgie con due primari al Cardarelli, due reparti con due primari di endoscopia al San Timoteo), eliminazione di primariati senza reparto (neurochirurgia al San Timoteo) e razionalizzazione delle nove strutture sanitarie pubbliche e private nell’area Campobasso-Isernia in modo da eliminare i tanti reparti doppioni in un raggio di pochi chilometri. Purtroppo però tutto rimane così com’è per dare “sistemazione” a parenti, ad amici ed a grandi elettori.

Non si riesce a comprendere quindi come un sistema sanitario così organizzato possa garantire prestazioni sanitarie di qualità ed attenuare il grosso male della mobilità passiva che pregiudica il futuro della sopravvivenza della sanità molisana.    

   

                                                                                              Il Comitato Civico Pro Vietri

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