Oreste Campopiano
TERMOLI _ La comunicazione, insegnano gli esperti, non è soltanto la mera trasmissione di informazioni. Essa si atteggia invece come un processo complesso, un vero e proprio “sistema”, caratterizzato da due elementi: l’immaginazione e la creazione di simboli nei soggetti riceventi. La premessa è doverosa per cercare di fornire una spiegazione logica a ciò che sta accadendo in relazione alla tempesta comunicativa che si è scatenata a seguito delle dichiarazioni dell’on. Di Pietro al question time della Camera dei Deputati sul tema della gestione della sanità molisana e del commissariamento del Commissario.
Ho la concreta impressione, per venire al dunque, che questa esplosione di attestati di “solidarieta” al Governatore
, nel linguaggio mediatico – comunicativo sia volutamente fuorviante , assolvendo di fatto ad una duplice funzione “politica”: da un lato sviare l’attenzione dell’opinione pubblica dal problema vero, che è e resta quello del disastro della sanita’ regionale; dall’altro di radicalizzare, nell’immaginario collettivo, il confronto-scontro tra i due più visibili referenti della politica nostrana.

Alla vigilia della decisione che dovra’ adottare tra qualche giorno il tavolo tecnico istituito presso i Ministeri della Salute e della Economia circa il piano di rientro dal deficit ,non poteva capitare occasione migliore di questa bufera mediatica, per oscurare l’immagine delle grandi manifestazioni di piazza ( da ultimo quella dei diecimila a Campobasso) e nel contempo rinvigorire, utilizzando l’effetto dissociazione , l’immagine di un Governatore, uscita verosimilmente un po’ svilita dalle ripetute bocciature romane del suo Piano di Rientro sanitario.

Dietrologia? Fantapolitica? Difficile dirlo. Ma non posso esimermi dal registrare la sospetta coincidenza, anche temporale, di una serie di elementi significativi, eloquenti di un sottile quanto perverso gioco delle parti di pirandelliana memoria, tra il Presidente Iorio e l’on. Di Pietro. Ho fiducia nel Governo e nei suoi organi tecnici, che non si faranno certamente condizionare da queste fatue esteriorità. Ma consentitemi di dire che ho fiducia incondizionata nei Molisani, che hanno ormai capito che questa classe dirigente non è piu’ in condizione di garantire a questa terra alcuna prospettiva di presente e di futuro. 

Avv.Oreste Campopiano
Segr.reg.le N.PSI Molise

Articolo precedenteRimpasto di Giunta a Campomarino: ecco i neo assessori e deleghe
Articolo successivoSuccesso di pubblico per AfriAsia, la mostra di fotografie di Edoardo Agresti

6 Commenti

  1. condivido
    Come sempre caro Oreste hai fatto centro…..vero quei due fanno il miao e baubau….tonino cerca di non far commissariare il presidente….vero…vuole far pensare a silvio che hanno finito di giocare….ma penso che Silvio non si faccia infinocchiare….