LARINO _ Il giudizio dei cittadini nei confronti dell’amministrazione al governo di Larino è estremamente negativo. Una città che negli ultimi anni ha fatto solo passi indietro. Nessuna idea di sviluppo e di crescita per il territorio è stata messa in campo. Larino vive una gravissima crisi economica, sociale e demografica dalla quale si esce solamente attraverso la ricostruzione di un tessuto civico nuovo costruendo un’agenda politica seria e rigorosa sulle cose da fare.
Per questo abbiamo avviato una serie di incontri tematici aperti al contributo dei cittadini in continuità con le numerose proposte pervenute con la compilazione sul nostro sito web del modulo sul Programma Partecipato. Al primo di questi incontri, sullo sviluppo del territorio, hanno partecipato sia iscritti alle forze politiche aderenti alla “Fabbrica delle Idee” che rappresentanti della società civile. Abbiamo così avuto modo di raccogliere idee e proposte utili alla specificazione del programma di governo per la prossime elezioni comunali alle quali “La Fabbrica delle Idee x una LARINO MIGLIORE” intende partecipare con una propria lista aperta al contributo di tutti i cittadini e, soprattutto, delle altre forze politiche insieme alle quali stiamo costruttivamente dialogando.
Noi pensiamo che lo sviluppo del nostro territorio passa attraverso il rilancio delle sue peculiarità. Dobbiamo diffidare di chi pensa a insediamenti industriali di tipo “pesante”, peraltro oggigiorno difficilmente realizzabili, e riteniamo che nel rispetto della sua vocazione agricola la città possa avere quale modello di sviluppo quello dell’agroalimentare e del turismo. Si tratta di favorire lo sviluppo e la crescita della città, mobilitando le potenzialità endogene locali tramite, da un lato, il miglioramento della competitività, la diversificazione e l’innovazione del sistema produttivo e, dall’altro, l’aumento della qualità della vita e dell’attrattività turistica del territorio rurale. Secondo questa idea la città deve essere considerata e vista in un ambiente di area territoriale vasta quale il “molise larinese” al fine di realizzare una rete subprovinciale di territori in cui la promozione turistica vada di pari passo con la sostenibilità ambientale, con l’offerta dei prodotti tipici e la messa a rendita delle bellezze ambientali e delle valenze architettoniche (una per tutte il parco cittadino del complesso Anfiteatro Romano – Villa Zappone) e paesaggistiche (si pensi all’area lacustre di Olivoli o a quella boschiva del torrente Cigno), ricomprese nella nostra parte del Molise, per fare un turismo intelligente di qualità e non di massa.
Dobbiamo diventare imprenditori del nostro territorio potenziando e valorizzando le strutture esistenti (tipo il GAL) in una sorta di autogestione delle nostre energie senza aspettare chi viene da fuori, magari solo per fare “terra bruciata” del nostro paese. Pertanto bisognerà porre in essere strategie per attingere ai fondi europei direttamente, senza passare attraverso l’istituzione regionale, per potenziare i settori agroalimentare e turistico-culturale al fine di rompere il ciclo di decrescita in cui Larino è caduta da troppi anni. Una nostra priorità sarà la valorizzazione delle scuole tecniche della nostra città, agrario e geometra, che un grosso aiuto possono dare alla concreta realizzabilità degli obbiettivi descritti, sostenendo attività di collaborazione da programmare con l’amministrazione e favorendo l’istituzione di una anagrafe dei giovani diplomati per monitorare e sostenere le loro attività nei primi anni successivi al diploma. La Fabbrica delle Idee per una Larino Migliore intende sottoscrivere un patto con i cittadini con il quale si impegna a portare avanti tali istanze e proposte nel futuro consiglio comunale.
La Fabbrica delle Idee x una LARINO MIGLIORE
