Oreste Campopiano
Oreste Campopiano
TERMOLI _ Tanto per sgombrare il campo da equivoci preconcetti, dico subito che non sono affatto contrario alle primarie, che anzi considero – in astratto – un grande strumento di partecipazione e di democrazia. Dico, però, che dato il contesto storico – politico molisano ed i tempi ristretti, le primarie di coalizione, non solo non servono, ma si evidenziano potenzialmente dannose.

Bisogna invero che ciascuno di noi si interroghi e dia risposta ad una domanda tanto banale da sembrare addirittura scontata : si vuole davvero vincere le elezioni regionali di autunno o ci si vuole limitare ad individuare il leader di una coalizione che presumibilmente non troverà da sola i consensi necessari per vincere?

E la domanda è tanto più pregnante se si considera che una delle componenti di area, l’IDV, per bocca del suo leader maximo l’on. Antonio Di Pietro, ha fatto sapere senza mezze misure che la interlocuzione non sarà possibile con quei soggetti che, pur essendo stati candidati ed eletti nel suo Partito, hanno successivamente adottato percorsi politici distinti. In parole povere il niet è già calato su almeno quattro potenziali candidati alla Presidenza della Regione. Ite missa est ! E poichè , dato il sistema elettorale regionale,bisogna raccogliere un voto in più del candidato del centro destra ( che per quanto in affanno e con immagine ampiamente offuscata resta poco al di sotto del 50%) il centro sinistra , per giunta senza la componente dell’IDV, sarebbe destinato ancora una volta a perdere irrimediabilmente.

Questa volta, piaccia o no, la partita la si gioca e la si vince o la si perde a centrocampo e per convincere l’elettorato moderato a votare il cambiamento del sistema, ci vogliono regole e motivazioni ben diverse da quelle sintetizzate nel documento predisposto per le primarie. Oggi devono essere costruiti ponti e non elevati muri o steccati, anche a costo di mettere da parte le proprie identità e le pur giuste aspirazioni dei singoli soggetti, partiti e movimenti. Costruire una grande aggregazione di popolo intorno all’idea che questa nostra classe dirigente, dopo oltre un decennio di governo,ha determinato colposamente le condizioni di diffuso degrado e di progressivo smantellamento del sistema dei servizi e delle strutture sul territorio. Occorrerà convincere le madri ed i padri che in queste condizioni non vi è, nè vi sarà, alcun futuro possibile per i loro figli e che le responsabilità ricadono su soggetti ben individuati o comunque individuabili.

E per centrare questo obiettivo occorrerà stimolare e raccogliere quella volontà di partecipazione, di modernizzazione e di innovazione che il popolo italiano ha manifestato di volere nelle recenti elezioni amministrative ed ancor più con la consultazione referendaria .Ogni altra strada sarebbe destinata ancora una volta a fallire. Ho riascoltato in questi giorni una bella canzone che Francesco Guccini scrisse nel 1978, che è una invocazione al Signore ed un invito alla speranza che faccio mio e che consegno ai lettori.

Essa si intitola “LIBERA NOS DOMINE” e così recita: “Libera nos Domine..dai poveri di spirito e dagli intolleranti; dai falsi intellettuali, giornalisti ignoranti; dai sicuri di sè, presuntuosi e arroganti; dal cinismo di molti, dalle voglie di tanti; dall’egoismo sdrucciolo che abbiamo tutti quanti; da tutti gli imbecilli d’ogni razza e colore; dai pazzi giacobini e dal loro bruciore; dai manichei che ti urlano..o con noi o traditore.!.” Libera nos Domine….. appunto.

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7 Commenti

  1. Per battere Iorio c’e’ bisogno di una colizione seria e forte !!!
    CAMPOPIANO, DI PIETRO e DI GIANDOMENICO dovete unirvi per VINCERE ….
    In caso contrario il signorotto di Isernia vincerà ancora … ed il Molise ed i molisani
    PERDERANNO !!!!

  2. Fate i seri.
    La proposta di Micio (alias gattone) è poco seria, è come unire il diavolo e l’acqua santa, con il povero Campopiano che funge da chierichetto. La politica è una cosa seria: non basta candidarsi, occorre anche proporre programmi seri con obiettivi raggiungibili, diversamente è cercare solo la sistemazione personale.

  3. RISPOSTA PER CLQ
    Proprio perchè la politica è una cosa seria è meglio unire – dietro un programma serio e condiviso – il diavolo e l’acqua santa,piuttosto che farsi amministrare da persone incapaci, che pur di “sedersi su di una poltrona” SALTANO da una partito all’altro (da destra a sinistra e viceversa) ignorando i programmi sottoscritti e prendendo in giro gli elettori. Il MOLISE, grazie ai nostri governanti è alla frutta …..
    ma forse Lei non se ne è ancora accorto !!!