Montano contro opposizione in Comune. Lui va in Procura, la minoranza dal Prefetto. E’ guerra aperta

Video della conferenza stampa e del consiglio comunale.

TERMOLI – Minoranza comuale contro Presidente del Consiglio Montano e viceversa. E’, ormai, guerra aperta tra le due opposte “fazioni” che se le stanno “cantando” via conferenza stampa. Ieri è stata una lunga e concitata giornata in Comune a Termoli che ha visto il botta e risposta tra il Presidente del Consiglio Montano e l’opposizione composta da centro sinistra e Popolari-Liberali sulla questione, divenuta politica, inerente l’accordo di programma stipulato dal Comune con la società edile “Blu costruzione” per la realizzazione di alcuni palazzi vicino la chiesa del Crocifisso a Termoli.

Ad aprire la mattinata caratterizzata da forti polemiche è stato Montano che ha illustrato l’esposto in Procura a Larino con il quale accusa i consiglieri di opposizione di aver scritto il falso sulla mozione di revoca dello stesso in merito alla vicenda dell’intesa “Blu Costruzioni” ratificata dal consiglio comunale del 7 giugno. Secondo il Presidente del consiglio la mozione dell’opposizione è irricevibile in quanto è: “in essere un contenzioso“.

Nell’esposto, l’esponente dall’Amministrazione parla di accuse precise: falso ideologico e diffamazione. Lo stesso ha ricostruito punto per punto l’iter seguito dalla documentazione inerente l’accordo di programma. Il mattino del 7 giugno in cui i consiglieri di minoranza si sono recati in comune per vedere la documentazione, la stessa non era ancora tornata dalla commissione dove era stata, però, visionata da tutti i componenti. Nel corso della giornata, però, la documentazione era disponibile così come durante il consiglio comunale. Montano sottolinea che a fine dell’assemblea alcuni consiglieri si sono avvicinati e senza sfogliare il plico avrebbero dichiarato che mancavano alcuni timbri. A suo dire, l’iter seguito dalla pratica è legittimo e rispettoso del regolamento. Di conseguenza la mozione della sua revoca in attesa di un chiarimento complessivo, non potrà approdare in consiglio.

L’opposizione, con una controconferenza stampa, ha ribatutto alle tesi di Montano annunciando l’intenzione di non  partecipare più ai consigli comunali fino a quando non sarà discussa la mozione di revoca.

Alle 18.30 circa il centro sinistra con i Popolari-Liberali hanno chiesto un: “ravvedimento operoso del Presidente Montano”.

“Abbiamo, inoltre, chiesto un incontro al Prefetto di Campobasso a cui solleciteremo la sostituzione di Montano. Tutti e 12 i consiglieri di opposizione abbiamo inoltrato al rappresentante del Governo Menna una nota esplicativa su quanto sta accadendo in consiglio comunale dove non è stata portata in discussione la mozione di revoca dello stesso. Il Presidente del Consiglio parla di querele e denunce ma noi non ci facciamo intimidire. Continueremo la nostra battaglia e non ci presenteremo in consiglio fino a quando non arriverà quella mozione”.

Per i presenti non si tratta dell’applicazione del regolamento ma del rispetto delle leggi che prevedono il deposito dei documenti inerenti il consiglio 20 giorni prima di un’assemblea civica. Per tale motivo i tempi non sarebbero stati rispettati.

Alle 19 si è aperto il Consiglio comunale con l’appello dei presenti da parte dello stesso Montano. Oltre all’opposizione sono risultati assenti 4 consiglieri comunali di maggioranza appartenenti al gruppo Fratelli d’Italia che, in città, ha come punto di riferimento l’ex Assessore regionale Gianfranco Vitagliano che, alle ultime elezioni politiche, non è riuscito a “spuntarla” nella elezione alla Camera dei Deputati.

A causa della mancanza del numero legale, l’assemblea non ha potuto discutere delle mozioni ed interpellanze all’ordine del giorno. In seconda convocazione il consiglio comunale è tornato a riunirsi ottenendo la maggioranza.