Luigi Velardi
CAMPOBASSO _ Ieri, Velardi e Izzi hanno incontrato il segretario Cesa e l’on.le Libè, responsabile enti locali UDC, per la rappresentazione della situazione politica in Molise, nella prospettiva delle prossime elezioni amministrative e per un chiarimento anche rispetto ad FLI e agli altri movimenti che si sono proposti per la costituzione del polo della Nazione. Per il momento le strade non sembra possano incrociarsi, nel senso che il polo è ancora un lavoro da fare, un processo da portare a maturazione, attraverso il superamento paziente di alcune sostanziali diversità di matrice storica e di cultura politica.

“Nel frattempo l’UDC rimane sulle sue posizioni storiche, consolidate e radicate nella realtà politica e sociale della regione. Il partito appartiene per tradizione e, soprattutto per indicazione specifica dei propri elettori, ad un’area moderata che ha sempre portato avanti le alleanze nel contesto del centro destra. Non esiste, al momento, alcun tipo di scelta alternativa, perché diversamente si creerebbe una profonda lacerazione con l’elettorato e con la base del partito. “Prima di recarci a Roma – hanno dichiarato i due esponenti politici – abbiamo avuto una serie di incontri con gli amici che rivestono ruoli istituzionali e l’indicazione unanime è stata quella di confermare l’alleanza di centro – destra, ossia il rapporto privilegiato con il PDL. L’UDC è presente nelle maggioranze e negli esecutivi dei maggiori enti locali da Venafro a Termoli. E’ presente nella Giunta provinciale di Isernia.

E’ presente nella Giunta regionale ed è il secondo partito di Termoli, dove ha conseguito il 14 % dei consensi. Questo è il frutto di un premio dato dall’elettorato che ha condiviso la politica del partito, ma ha soprattutto condiviso la coerenza e la fedeltà alla propria tradizione. Un cambio di alleanze oggi non sarebbe capito, e neppure condiviso dalla base del partito e dall’elettorato”.

Queste ragioni – hanno dichiarato Izzi e Velardi – abbiamo illustrato all’on.le Cesa e all’on.le De Poli, nel momento in cui abbiamo rappresentato la volontà dell’UDC molisana di confermare l’alleanza all’interno del centro destra. Questa alleanza ha un grande contenuto di coerenza politica e di rispetto verso l’elettorato. Ma pensiamo che rappresenti anche un grande contributo per lo stesso Centro, perché offrirà una ulteriore opportunità di crescita del consenso all’UDC e non causerà la contrazione e verosimilmente la smobilitazione per la sicura fuga dell’elettorato moderato”.

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9 Commenti

  1. ??
    l’onestà appartiene a pochi. mi sembra che durante la riunione si sia parlato non di politic, di alleanze o di scelte utili, ma di fatti personali, sparlando di tutti quelli che in molise non condividono la linea di velardi apostrofando, anche in modo poco consono ad un assessore regionale e commissario di partito, pesantemente il tizio o il caio di turno. non si può parlar di corna in casa dell’asino quando il bue è cornuto. o no! comunque ha ragione r.d.g, il quale non è meglio dell’udc visto quanto fatto a termoli, non si poteva prevedere un percorso diverso.

  2. udc
    l’udc regionale… rappresenta appieno lo squallore della politica italiana, dove tutti possono stare con tutti, parlando sempre di coerenza, di fedeltà, tradizione e moderazione, facendo moine ogni volta che c’è una votazione per ottenere qualcosa in più, stando in minoranza al Governo ma in maggioranza al Consiglio Regionale, scegliendo di stare con la destra o con la sinistra a seconda dove trovano più chance di vincere. Insomma uno s…..o di politica.

  3. facente funzione
    Ci sono ancora persone che credono che Velardi è dirigente massimo dell’UDC del Molise, in verità va detto che il buon Gino non è altro che un f.f. -facente funzione-, il vero “padrone” dell’UDC del Molise è il Governatore Iorio, che dispone e gestisce l’UDC, vedi come e chi veramente ha composto la lista nelle elezioni di Termoli tramite i proconsoli (Giorgetta & C) dell’ASL, stessa cosa sarà per le elezioni Provinciali. Per il buon Velardi l’importante è poter conservare la sua posizione, stessa cosa vale per l’altro “priveleggiato” Teresio Di Pietro che raggiunto i suoi obiettivi è letteralmente scomparso, lo si vede solo nelle sedi di potere anch’egli -facente funzione- eseguendo quanto disposto dal Governatore IORIO.

  4. E’ chiaro come ilsole che tutti questi commenti sono stati fatti da poveri frustrati di sinistra che non vincono mai nulla e mai vinceranno nulla….A me in ogni caso non interessa, io voto ADC. Forza Patriciello

  5. uto
    Caro Cocomazzi,
    spero che tu abbia capito che in quel partito non c’è alcun futuro per te; ti hanno rimosso dal Nucleo di valutazione alla Regione e il tuo segretario non solo non ti ha difeso ma, addirittura, ha favorito l’operazione con la quale Iorio e Di Brino hanno saldato una parte del debito verso qualcuno. E poi è sempre utile indebolire un potenziale avversario alle regionali di novembre; è una tattica che Velardi ha già utilizzato con altri.

  6. Bene la coerenza. L’UDC a livello nazionale non è in maggioranza solo perchè berlusconi non ha voluto allearsi con il simbolo dell’UDC. Mentre a livello periferico le cose non stanno così. Quindi? Bravo Gino.