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MarineSanita2015TERMOLI – “La Lombardia ha la fama di essere la regione con i conti in ordine ed un livello prestazionale tra i più alti non solo in Italia ma anche in Europa, dovuta ad una governance attenta da un controllo dei costi e sana competizione che innalzi i livelli prestazionali”. Lo ha detto a Termoli, il senatore Fabio Rizzi, presidente della terza commissione Sanità e Politiche Sociali del Dipartimento Federale del Welfare e Sanità della Regione Lombardia, tra i relatori del convegno sulla sanità in Molise, organizzato a Termoli dal movimento politico “Azione civica Molise” che vede come moderatore il consigliere comunale, l’avvocato Michele Marone.

L’amministratore lombardo ha partecipato all’incontro dal titolo: “Diritto alla salute nel Molise. Tra garanzia e sostenibilità” per dare dei “buoni consigli” sul miglioramento della situazione debitoria.

Il senatore ha proposto una sorta di tavolo di concertazione per affrontare le problematiche più urgenti in Molise. All’incontro era presente anche Mario Morlacco, sub-commissario per l’attuazione del piano di rientro del disavanzo della regione Campania.

Recentemente abbiamo approvato una legge che fa evolvere questo sistema lombardo in uno che passa da un ospedale-centrismo ad una rete territoriale, che è quello che mancava e, che, è la vera sfida del futuro, soprattutto sulla cronicità. Ben volentieri siamo qui per metterci attorno ad un tavolo con una Regione sicuramente più debole che, in questo momento, ha dei grossi problemi sul piano di rientro ma anche sull’organizzazione e comincia ad avere problemi di qualità e quantità di prestazioni. Credo che sia estremamente interessante. Se con qualche consiglio o con qualche buona pratica che si potrà esportare dalla Lombardia al Molise saremo serviti a migliorare qualcosa, certamente avremo fatto un bene ai cittadini”.

Il convegno punta a presentare delle proposte concrete per migliorare la situazione sanitaria in Molise con particolare riferimento al disavanzo e conti. Marone, nel suo intervento, ha sottolineato la situazione catastrofica dei conti della sanità in regione dove sono mancate le valutazioni di risultato e come il Molise sia l’unica regione in Italia con un ulteriore disavanzo anche nel 2014. “Siamo davanti alla completa improvvisazione delle scelte – ha commentato Marone -. Ci troviamo davanti ad una perdita di 300 milioni di euro a cui dare copertura. Il centro nord è in grado di dare copertura alle cure, nel sud non accade. Ed in questo territorio il consiglio regionale che cosa fa° Non abbiamo ancora un piano sanitario regionale”.

Il consigliere non fa mistero della necessità di interventi radicali sugli sprechi, ancora esistenti nel settore, per garantire i servizi agli utenti che, in questa situazione, rischiano di essere ridotti al “lumicino”. 

Un amico si è presentato all’ospedale di Vasto qualche giorno fa – ha raccontato Marone – per la prenotazione di un esame diagnostico ed alla vista della provenienza Molise, dal cup gli è stato chiesto di pagare per intero la prestazione o di rivolgersi altrove. L’Asrem del Molise non paga da tempo”. 

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1 commento

  1. è la fine
    Sanità nel MOLISE ORAMAI ALLO SFASCIO GRAZIE AI politici inefficienti. opportunisti e solerti solo per i loro affari, e menefreghisti della salute delle persone !!! Consiglio Regionale da mandare a casa e togliere l’autonomia del
    Molise, che tanto serve solo ai politici per conservare le loro posizioni e poltrone,meglio l’annessione con le Regioni viciniori senz’altro più virtuose della nostra per causa dei politici nostrani!!!