TERMOLI – Dopo le dichiarazioni del presidente Frattura sul piano di riordino della sanità molisana per il bassomolise cambia qualcosa di minimo ,ma è veramente troppo poco, perchè egli ricalca e recepisce quella distribuzione di posti letto che era stata prevista dal piano di riorganizzazione fatto dalla ASREM.In pratica viene ancora avvallato come giusto quell’ARTIFICIO CONTABILE per il quale l’ambito di Termoli SI VEDE ATTRIBUIRE POSTI LETTO PRIVATI CHE IN REALTA’ NON ESISTONO NEGLI OSPEDALI DEL TERRITORIO BASSOMOLISANO .

In merito alla distribuzione dei posti letto negli ospedali regionali…..essi sono come il pollo di Trilussa che ne spetta un pezzo a ciascuno ma poi in realtà c’è chi ne mangia e chi ne resta a digiuno ! (scusate la rima) I numeri sono una cosa ,la realtà è un’altra cosa. La distribuzione regionale dei posti letto previsti per la nostra regione nel piano di riorganizzazione aziendale è di n. 3 posti letto per 1000 abitanti conformemente allo standard ministeriale.

I residenti ed i posti letto pubblici/1000 abitanti per ambito territoriale sono i seguenti : campobasso 128279 abitanti con 3,35 p.l./1000, isernia 76048 abitanti con 3,18 p.l./1000 , termoli abitanti 102816 con 2,51 p.l./1000 , agnone 12646 abitanti con 2,29 p.l./1000. Nel piano di riorganizzazione ASREM se si sommano i posti letto totali,cioè pubblici + privati, si avrebbero i seguenti posti letto per ambito : campobasso 434 posti letto con 3,38 p.l./1000 abitanti ,isernia 242 posti letto con 3,18 p.l./1000 abitanti, termoli 258 posti letto con 2.51 p.l./1000 abitanti , agnone 25 posti letto con 1,98 p.l./1000 abitanti. Ora al fine di rendere tutto TECNICAMENTE INECCEPIBILE e far quadrare i conti ,cioè 3 posti letto per ogni ambito territoriale imposti dal ministero , si è ricorso ad un furbo stratagemma statistico – numerico . La proponente ASREM al fine di perequare a 3 posti letto tutti gli ambiti regionali introduce il concetto di quota “pesata” di utilizzo dei posti letto nel privato (più giustamente sarebbe “ponderata) che significa calcolare l’attuale tasso di utilizzo delle strutture private (fondazione G.P. II ,NEUROMED,VILLA ESTER,VILLA MARIA) da parte dei cittadini provenienti da tutti i vari ambiti: campobasso,isernia,termoli,agnone.

Praticamente significa che ad esempio alla Fondazione Giovanni Paolo II ci sono stati nel 2011 circa 1794 ricoveri di residenti nell’ambito di campobasso ,circa 653 ricoveri de residenti nel distretto di termoli e così via per Agnone ed Isernia. Ne consegue che secondo il piano di riorganizzazione ASREM in base al numero di ricoveri degli anni precedenti negli ospedali privati ubicati a Campobasso ed Isernia vanno conteggiati all’ambito di Termoli circa 50 posti in carico all’ambito di provenienza come se fossero assegnati al nosocomio di Termoli.Oltre il danno per i bassomolisani di dover raggiungere campobasso e isernia per curarsi la beffa di vedersi decurtare per un numero equivalente ,50 posti letto.

Quindi, a termoli risultano attribuiti secondo la ASREM 50 p.l. PRIVATI + 258 p.l. pubblici uguale a totali 308 posti cioè 3 posti letto per 1000 abitanti. Esattamente quelli previsti dallo standard ministeriale ed esattamente uguali a quelli di tutti gli altri ambiti territoriali,ed esattamente quelli dovuti all’ambito di Termoli. Salvo poi non averli realmente quei 50 posti letto ,cioè quei posti letto non esistono a Termoli. Una bella furbata sulla pelle dei cittadini di Termoli e del bassomolise.

Insomma i conti tornano , ma la verità è che la gente del basso molise dovrà andare fuori a curarsi. Se si fosse stati così bravi prima a fare i conti forse non saremmo nemmeno qui a parlare di questo argomento e di tagli. La politica dov’è ? La politica non può e non deve permettere che questo accada. Lancio una proposta seria ai nostri politici : lasciare a Larino l’OCULISTICA,UN BUON PRONTO SOCCORSO CON POSTI PER L’OSSERVAZIONE BREVE, I SERVIZI ED ALMENO 30 POSTI LETTO,perchè l’ospedale di Larino si è sempre storicamente distinto per la qualità dei servizi sanitari offerti e la popolazione merita di continuare ad avere il suo ospedale .

Dott. Giancarlo Totaro

Articolo precedenteCorti su cos’è la corruzione. Concorso Sandro Pertini della Corea per studenti Molise
Articolo successivoZicolella del Pd di Santracroce appoggia Venitelli in corsa segreteria regionale