Senatore Di Giacomo “bacchetta” Governo. “Voterò solo proposte per sviluppo”

CAMPOBASSO _ Ho voluto essere presente alla manifestazione con il Ministro Profumo presso l’Aula Magna dell’Università degli Studi, ritenendo questo un mio diritto , oltre che un dovere istituzionale, ed ho ascoltato con attenzione il suo intervento. Ho apprezzato il fatto che il Molise sia stato inserito in un progetto nazionale per la ricerca e l’innovazione dei servizi, ma ho ascoltato anche la contestazione di un gruppo di studenti che reclamavano il diritto allo studio. Non ho avuto l’opportunità di parlare con il Ministro, ma mi riprometto di farlo alla prima occasione nell’Aula del Senato.

Gli dirò che il futuro dei giovani è nella conoscenza e nel sapere, e che la disoccupazione giovanile, ormai stabilmente e tristemente attestata al 35%, non si contrasta con l’aumento delle tasse universitarie e con la riduzione drastica delle borse di studio. Dirò anche che la gente non ne può più della pressione fiscale che il suo governo ha reso insopportabile con una manovra basata solo sul rigore e che, se non viene accompagnata da una attenta politica di sviluppo, porterà solo alla recessione. Gli dirò che non è possibile che le aziende paghino allo Stato a scadenze certe, pena pesanti sanzioni, e che lo Stato si dimostri latitante quando si tratta di onorare i suoi debiti nei confronti dei cittadini. Gli dirò che la casa è l’unico bene delle famiglie e non è giusto caricarla di tasse per racimolare soldi, motivo per il quale è giusto che l’IMU sia rateizzata e debba essere “una tantum”, cioè deve essere pagata solo per l’anno in corso.

E’ evidente a tutti come si fanno sempre più frequenti, dentro e fuori le aule parlamentari, i casi di insofferenza e di intolleranza verso alcune prese di posizione del Governo Monti, esempio ultimo il voto che si è avuto in Senato contro i privilegi pensionistici di chi guadagna più di 300.000 euro l’anno ( che il Governo voleva colpevolmente difendere! ), oppure la nomina di “altri” tecnici, che dovrebbero predisporre il piano per ridurre la spesa pubblica ( ma quelli che già abbiamo che fanno?) Ed essere insofferenti in questo periodo, Ministro Profumo, non significa incitare all’evasione fiscale né tantomeno porsi al di fuori della legge: significa invece aver preso coscienza che i cittadini probabilmente non hanno più soldi per pagare altre tasse. Fino ad ora io ho votato quasi tutti i provvedimenti del Governo Monti perché il momento di crisi richiedeva una assunzione di responsabilità e non un atteggiamento demagogico. Ma per il futuro voterò soltanto provvedimenti legislativi che saranno indirizzati allo sviluppo e alla difesa del reddito dei cittadini.

Sen. Ulisse di Giacomo