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CAMPOBASSO _ La seduta monotematica chiesta dal centrosinistra per approfondire i problemi impellenti dello Zuccherificio e avere chiarimenti sulla prossima campagna di lavorazione si è conclusa senza alcun impegno concreto del Consiglio e della Giunta Regionale. Al di là delle diverse opinioni circa l’opportunità di tenere in via un’attività manifatturiera contro le più elementari regole del mercato mondiale e in aggiunta ai quesiti sul rispetto delle procedure, delle norme e delle regole, si pone una questione molto più immediata che attiene la campagna saccarifera 2011. Nel mio intervento ho chiesto delucidazioni sui contratti fatti con i bieticoltori per 10 mila ettari che garantiscono 5 milioni di quintali di prodotto che nella migliore ipotesi di resa possibile potranno assicurare 500 mila quintali di zucchero a fronte di un contingente assegnato pari a 874 mila q.li.

Per acquisire le bietole delle Marche và respinta l’aggressività degli Zuccherifici del Nord che stanno contattando i produttori per alzare il prezzo e far man bassa della materia prima. La mancata liquidazione delle bietole conferite nel 2010 non agevola la credibilità dello Zuccherificio del Molise che ha lo stesso problema con i trasportatori e con i fornitori. Il ritardo nei pagamenti del gas, delle imprese di manutenzione e dei contributi, accentua le difficoltà nel rapporto con gli istituti bancari, poco disponibili a andare incontro alle richieste di liquidità avanzate dall’azienda. La vendita di tutte le rimanenze di zucchero e di macchinari non è stata sufficiente ad acquisire liquidità corrente ed è stato necessario ricorrere alla prevendita dello zucchero che deve ancora prodursi per fronteggiare alcuni costi. Sui nuovi impianti che potevano abbattere i costi di produzione ho ricordato l’assenza di informazioni sul mutuo di 6 milioni di euro per il cromatografico ed ho chiesto ragione del perché non vanno in funzione per la prossima campagna il MET ( cristallizzatore ), la Bolla in continuo e le Presse delle Polpe.

Sul personale ho sollecitato chiarimenti circa la disdetta degli accordi aziendali, le modalità di assunzione degli stagionali, la sostituzione delle imprese dell’indotto, le modalità di funzionamento e le condizioni contrattuali di una cooperativa isernina, lo stato dei versamenti dei contributi previdenziali, di Alifond e delle quote sindacali. Ho chiesto di conoscere le ragioni dell’assunzione di 5 figure a tempo indeterminato con qualifiche medio-alte o dirigenziali, di ulteriori collaboratori o di forme di consulenza legale o tecnico che meriterebbero spiegazioni in un’azienda in difficoltà. La proposta avanzata al Governo Regionale di sospendere la seduta, sentire le rappresentanze dei bieticoltori e dei lavoratori presenti in Aula, definire un deliberato conclusivo e verificare un percorso teso a gestire al meglio la campagna saccarifera 2011 è stata lasciata cadere. La maggioranza ha ritenuto di non confrontarsi in Consiglio e ha lasciato al Presidente della Giunta delle conclusioni che non sono andate oltre l’informativa circa lo sblocco di 9,6 milioni di euro per la filiera bieticolo-saccarifera che potrebbero essere impiegati per garantire l’ordinaria gestione della campagna saccarifera. No comment su un simile epilogo.

Michele Petraroia

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