CAMPOBASSO _ “Non si può assistere in silenzio al vero e proprio dramma sociale che stanno vivendo gli oltre 500 cosiddetti precari molisani della scuola, vittime della falcidia indiscriminata imposta alla scuola pubblica dal , che costituisce un attacco gravissimo al ruolo e alla funzione costituzionale dell’Istruzione nel nostro Paese”. Il Presidente della Provincia di Campobasso, Nicola D’Ascanio, esprime senza mezzi termini, anche a nome dell’intera Amministrazione provinciale, piena solidarietà e condivisione riguardo alle azioni di lotta intraprese dai Comitati dei precari per contrastare le decisioni governative che minano alla base non solo la qualità ma lo stesso assetto della scuola nella nostra provincia. “Con la compressione dell’offerta didattica e formativa che così si realizza, si corrono grossi rischi per la stessa tenuta demografica di tantissimi centri minori già interessati da fenomeni di spopolamento, per i quali le scuole sono storicamente presidi culturali ma anche punti di aggregazione insostituibili di socialità – prosegue il Presidente D’Ascanio -. Bisogna immediatamente mobilitarsi per scongiurare tali gravissimi pericoli, concorrendo, ognuno per il suo ruolo, a reimpostare e cercare di risolvere una questione che è sì di tipo occupazionale ma che ricomprende tematiche fondamentali per il futuro delle giovani generazioni, quali il diritto allo studio e al lavoro. In questa prospettiva va sottolineato che i primi interventi tampone della Regione Molise appaiono totalmente inadeguati per consistenza finanziaria e per l’approccio politico dato al problema.

La scuola non può essere ridotta a uno spezzatino, ma va tenuta insieme in tutti i suoi aspetti: dell’istruzione, dei contenuti, del lavoro e della sicurezza, per salvaguardarne la sua piena funzione costituzionale. – A questo titolo il Presidente D’Ascanio rilancia la proposta secondo la quale il Governo deve assentire affinché gli investimenti che vengono effettuati per l’edilizia scolastica devono essere esonerati dai vincoli del patto di stabilità.

Il vero problema e la vera sfida per chi ha la responsabilità di governare un grande Paese – conclude il Presidente D’Ascanio – è di offrire ai cittadini una scuola in grado di dare ai giovani la migliore formazione possibile per metterli in grado di competere su scenari sempre più ampi e complessi. I tagli occupazionali indiscriminati, insostenibili per la nostra economia già ampiamente indebolita, rischiano davvero di segnare il per il piccolo Molise che tra poco dovrà confrontarsi con i misteri e le incognite del federalismo fiscale”.

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