CAMPOBASSO _ Nella nostra Regione gran parte degli edifici pubblici non sono costruiti a norma. Il terremoto di S. Giuliano di Puglia ha evidenziato lo stato di emergenza delle scuole italiane. All’improvviso ci si è resi conto che gran parte degli edifici scolastici frequentati da noi ragazzi non sono sicuri. Infatti il 41% delle scuole molisane non è in possesso di certificato di agibilità statica, il 43% non possiede il certificato di agibilità igienico-sanitaria, ed il 52% non ha il certificato di prevenzione incendi. E’ inquietante il fatto che circa nel 14 % dei casi non si ha alcuna informazione sulle varie certificazioni. Quasi quotidianamente assistiamo ad eventi che mettono in discussione la sicurezza non solo delle scuole molisane ma anche di ospedali, strade, chiese. Basta pensare all’ospedale “Cardarelli” di Campobasso che secondo la verifica da parte di alcuni professionisti incaricati dall’Asrem potrebbe crollare anche con una piccola scossa di terremoto e nella stessa situazione si trova l’ospedale “Veneziale” di Isernia.

Basta pensare all’ ingente numero di Chiese, uffici pubblici, musei i quali non riuscirebbero a superare i severi collaudi statici o di prevenzione incendi, se questi fossero realmente applicati in quanto “edifici pubblici”. Certamente, il problema esiste ed è necessario che sia affrontato seriamente affinché tutte le strutture pubbliche siano realmente sicure. Noi ragazzi di Rete degli Studenti Medi di Campobasso crediamo che solo attraverso una rigorosa prevenzione anti-sismica si possano ridurre al minimo i danni e soprattutto le vittime e chiediamo ai Comuni, alle Province e alla Regione Molise di cominciare a spendere meno per il superfluo e a impiegare le risorse per la messa in sicurezza antisismica di edifici pubblici e scuole.

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