TERMOLI _ L’acqua dei rubinetti dei comuni bassomolisani è stata analizzata prima di ottobre 2010 da parte di Molise Acque e Arpa Molise? E’ l’interrogativo che tormenta ormai da diversi giorni i residenti di Termoli, Larino, Campomarino e dei centri interessati dalle ordinanze sindacali sulla non potabilità del prezioso liquido. Una domanda a cui ancora oggi non c’è una risposta precisa da parte degli enti preposti nonostante la popolazione locale attende di sapere, di conoscere l’effettiva verità sull’esistenza dei controlli e con quale periodicità sarebbero stati condotti. Sul caso è al lavoro la Procura della Repubblica di Larino.

Gli inquirenti, all’indomani dei numerosi esposti presentati da politici ma anche da privati cittadini, si sono già mossi per accertare quanto effettivamente accaduto sul litorale molisano prima di Natale allorquando è scattato lo “stop” all’uso dell’acqua dei rubinetti. A presentare per primo l’esposto agli inquirenti larinesi è stato il consigliere regionale Michele Petraroia a cui sono seguite altre denunce pervenute da Larino dove l’ira dei residenti è arrivata alle stelle. Solo ieri l’altro, infatti, si è normalizzata la situazione nel paese dove le periferie sono state interessate dal divieto all’utilizzo dell’acqua fino a qualche giorno addietro.

Ora tutto sembra tornato normale ma gli abitanti dei numerosi paesi voglio conoscere la verità. Ed è per rispondere ai molti interrogativi, tuttora pendenti, che la Procura è intenzionata a “scavare” nella vicenda ed a verificare se la morìa di carpe nel Liscione così come l’aumento dei Trialometani totali sia dovuto solo ed esclusivamente all’aumento di sostanze organiche nell’invaso del Liscione trasportate dal Biferno. Gli inquirenti sono intenzionati a veririficare l’esistenza di eventuali responsabilità oltre che accertare senza ombra di dubbio l’esistenza di accertamenti antecedenti ad ottobre. Sul sito internet dell’Arpa Molise oltre ad un controllo risalente al 17 ottobre c’è un “salto” temporale che comprende l’intero mese di Novembre per poi approdare a metà dicembre. E prima? Nello spazio web non risulta alcun dato.

Ed è a questo che chiedono con insistenza una risposta i cittadini molti dei quali collegatisi proprio allo spazio web dell’Arpa Molise. Su questo i sostituti procuratori sono alla ricerca di riscontri oggettivi e, a distanza di un mese circa di attività, non si escludono novità anche eclatanti in tempi piuttosto brevi.

Articolo precedenteLunga risposta di Velardi a polemiche sui trasporti
Articolo successivoRinnovate cariche sociali della Pro-Loco di Termoli. Confermato Presidente Calignano
Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa

2 Commenti

  1. ACQUA
    Finalmente si cerca di risolvere il problema non sono le class action a risolverle, bisogna capire come facevano i controlli se li facevano con che tempistica su quali protocolli di controllo e se chi controllava era persona qualificata???
    Una volta riscontrata l’anomalia va RIMOSSA con i controllori….Saluti