MovimentoComuneTERMOLI – La miope superficialità con cui viene gestita la “cosa pubblica” quando non ballano appetibili cose private e’ la causa dell’ennesimo boccone amaro che i cittadini termolesi dovranno ingoiare, e cosa ancor più fastidiosa, pagandone un prezzo salato.
 
Questa volta è dovuto intervenire il prefetto di Campobasso Dott. Di Menna che con un decreto ha COMMISSARIATO – a questo siamo arrivati! – il comune di Termoli poiché quest’ultimo è venuto meno all’attuazione di una sentenza del TAR Molise che gli imponeva il pagamento delle somme spettanti a un ex dipendente comunale.

Nel decreto prefettizio datato 14-10-2015, come in allegato, si legge infatti che “in attuazione della sentenza 262/2015 del Tribunale Amministrativo Regionale per il Molise la Dott.ssa Carmela Amura – Funzionario economico finanziario – in servizio presso questa Prefettura, è delegata nell’incarico di Commissario ad acta affinché provveda all’esecuzione del giudicato in premessa citato.”

Dal decreto prefettizio risulta evidente che la vicenda parte da lontano, attraversando le ultime amministrazioni, esattamente nel 2013 quando il Tribunale di Larino – sezione lavoro – con la sentenza n. 68/2013, ordina al Comune di Termoli il pagamento di una somma di denaro alla parte ricorrente.

Il comune, non adempiendo all’obbligo emesso dalla sentenza viene citato nuovamente in giudizio dinanzi al TAR Molise che con sentenza n. 262/2015 impone al Comune di Termoli l’esecuzione del giudicato formatosi con sentenza del Tribunale di Larino su citato.

Un’amministrazione attenta al rispetto della legalità e alla salvaguardia delle già scarne casse comunali si atterrebbe puntualmente al dispositivo della sentenza, constatiamo che invece non è così, infatti il Comune di Termoli risulta nuovamente inadempiente in quanto nel termine di 90 giorni, stabilito dal TAR Molise affinché l’amministrazione provveda al pagamento delle somme dovute al creditore, non accade nulla.

Nonostante il Prefetto di Campobasso, almeno in una circostanza, abbia chiesto ufficialmente al Comune rivierasco informazioni e rassicurazioni circa il rispetto della sentenza, non vedendo ricevere alcuna risposta e sollecitato dai legali del soggetto creditore, in data 14.10.2015 emana il decreto su descritto.
Il commissario ad acta, presente in questi giorni nel Municipio, sta provvedendo a richiedere tutta la documentazione utile al fine di poter dare esecuzione alla sentenza; inoltre ha richiesto una dettagliata relazione per conoscere quali siano stati i motivi di impedimento al fine di adempiere al giudicato.

Auspichiamo che gli organi competenti, anche contabili, facciano chiarezza su questa triste pagina amministrativa della storia comunale termolese e ci auguriamo che non siano, ancora una volta, i cittadini termolesi a doversi sobbarcare i costi della cattiva politica che con il solito vecchio giochetto dello scaricabarile si pulisce le mani.

Anche questa amministrazione, rappresentata dal Sindaco avvocato Angelo Sbrocca, si dimostra sempre più lontana dagli interessi dei suoi cittadini, incapace di governare la città e sempre meno rispettosa dei valori di trasparenza e legalità, capisaldi imprescindibili di una vera democrazia rappresentativa.

Movimento 5 stelle Termoli 

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