TERMOLI _ Dopo tanti anni la giornata dell’otto marzo la sento carica di nuovo politicamente seppure con contenuti anche diversi. Più che un semplice augurio alle donne c’è da riflettere sul ruolo mondiale dell’universo femminile e la sua attuale condizione per cultura,religione,condizione sociale e chi più ne ha più ne metta. E’ ancora tutto cosi “difficile” ché quando pensi d’aver fatto passi avanti ecco che le inquiline dell’Olgettina, come le donne afgane ecc., ci fanno rendere conto che non abbiamo ancora capito niente. E’ notizia di qualche giorno fa, riportata anche da qualche sito locale, del tentativo, nel disegno di legge sulle intercettazioni, di inserire l’emendamento 1707 relativo, pensate, all’inserimento del termine di “Violenza sessuale di lieve entità” nei confronti di minori.

Firmatari alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l’abolizione dell’obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se – appunto – di “minore entità”. Questi i firmatari: • sen. Maurizio Gasparri (Pdl), • sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania), • sen. Gaetano Quagliariello (Pdl), • sen. Roberto Centaro (Pdl), • sen. Filippo Berselli (Pdl), • sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) • sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).

Veniamo a noi ed alle “cose” di casa nostra.

Abbiamo ospitato l’On. Fitto in occasione di un convegno sui 150 anni dell’unità d’Italia, lodevole iniziativa dell’amministrazione termolese, sprecando una occasione colossale di chiedergli il motivo della scandalosa decisione del Consiglio dei Ministri adottata lo scorso 23 febbraio per impugnare la Legge regionale n. 23 del 23.12.2010 sull’eolico e il blocco degli insediamenti.

Altresì, aldilà degli slogan e delle frasi ad effetto tipiche degli interventi in apertura di una qualsiasi campagna elettorale, si poteva chiedere, esempi alla mano, come potrebbe mai il Molise avere di che essere soddisfatto dal federalismo comunale appena varato stante la situazione attuale che porterà, a prescindere da chi governa alla Regione, ad un aumento sostanziale della pressione fiscale su di noi. Gli addetti ai lavori sono tutti impegnati a “chiudere” accordi per misurarsi alle prossime provinciali con un occhio alle regionali.

Quindi giù con il nome del prossimo Re alla Provincia che sia di sinistra oppure berlusconiano invece che i programmi per le soluzioni delle esigenze del popolo. Meglio individuare il giusto candidato attraverso le primarie oppure l’investitura ufficiale dell’uomo forte, in luogo delle risposte alla cittadinanza su lavoro, famiglia, sicurezza ecc. Credo proprio, cari cittadini, mala tempora currunt.

Giuseppe Antonio Spezzano FLI – Termoli

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