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TERMOLI _ “I cittadini italiani sono contrari al nucleare in Italia e alla costruzione di nuove centrali. La catastrofe di Fukushima ha mostrato con brutale chiarezza che il nucleare porta con sé rischi altissimi.” Dichiara l’on. Anita Di Giuseppe (Idv), a margine della discussione sull’inserimento della deroga al nucleare all’interno del decreto Sviluppo.

“Il nucleare non è mai davvero sicuro, né per l’ambiente, a causa dello smaltimento delle scorie e della radioattività delle componenti, né tantomeno per la salute dei cittadini. Dire sì alla costruzione di nuove centrali vuol dire mettere in pericolo le generazioni future, condannandole alla dipendenza dall’atomo. Dal governo, c’è chi obietta che se una centrale tedesca o francese dovesse subire dei danni o esplodere, le conseguenze si ripercuoterebbero in Italia con effetti analoghi. A queste dichiarazioni così banali e qualunquiste, basta rispondere con l’evidenza – e la tragicità degli eventi scatenati dal disastro giapponese. La Germania infatti, come ha dichiarato la cancelliera Merkel, provvederà a smantellare le centrali presenti sul territorio, con inevitabili costi di abbattimento e di stoccaggio dei materiali nocivi e con gravi ripercussioni sugli approvvigionamenti energetici. Consegnare all’atomo il destino del nostro settore energetico non è una scelta saggia.

Inoltre la produzione di energia elettrica da fonte nucleare inciderebbe soltanto per un’infima percentuale sul fabbisogno totale del Paese, quindi è chiaro e manifesto come il gioco non valga la candela, sotto ogni punto di vista. Se è vero che prevenire è meglio che curare, allora chi governa ha il dovere di tutelare i cittadini dall’esposizione a rischi potenzialmente incontrollabili. La nostra Regione era stata individuata come possibile sito per una centrale. Vista la chiarezza con cui i cittadini sardi si sono espressi riguardo al nucleare, non possiamo che confidare nel raggiungimento del quorum nei referendum del 12 e 13 giugno prossimi, con i quali finalmente ogni cittadino avrà facoltà di esprimere il proprio no all’atomo in Italia.

L’impegno dell’Italia dei valori nella raccolta delle firme in ogni regione, provincia e finanche piccolo comune montano, ha dato i suoi frutti. Il disonorevole dietrofront del Governo, mascherato nel decreto Sviluppo, non sortirà effetti, così come non ne produrrà il dispiegamento delle elezioni nei mesi di maggio e giugno.” Conclude l’onorevole “I cittadini andranno a votare ogni volta che sarà necessario, per dire sì all’abrogazione delle norme sulla privatizzazione e tassazione dell’acqua, per impedire la costruzione di centrali nucleari e per gridare a gran voce che sì, la legge deve essere sempre uguale per tutti. Il momento referendario ha un’importanza storica, è un istituto di democrazia diretta con un grande impatto, ed è l’occasione che non dobbiamo mancare per mettere un freno alle scelleratezze operate da questa maggioranza.”

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2 Commenti

  1. per l’onorevole
    complimenti onorevole…! e quanti voti ha preso a campomarino alle scorse elezioni provinciali? o forse ha aiutato l’assessore che a sua volta l’ha aiutata in precedenza? se così fosse, penso sia fatto grave e significativo. noi comunque andremo a votare e barreremo i 4 si. lei, cosa farà?

  2. x !!!
    Leggendo questo commento e l’altro mi sa tanto che l’amico del centrodestra sia proprio tu, altro che centrosinistra unito volete. Vi beate sulle disgrazie altrui senza capire che la vostra è ben più grave…