BRUXELL _ A due anni dall’entrata in vigore della nuova programmazione, si è svolto presso la Commissione Controllo di Bilancio del Parlamento Europeo un intenso dibattito sulla relazione dell’On. Aldo Patriciello finalizzata al miglioramento dell’efficacia del Programma Leonardo Da Vinci. Come ricorda il relatore “Si tratta di un programma di azione nel settore dell’istruzione e della formazione durante l’intero arco della vita il cui obiettivo è quello di sviluppare e di potenziare gli scambi, la cooperazione e la mobilità, affinché i sistemi di istruzione e di formazione divengano un riferimento di qualità mondiale, così come previsto dalla strategia di Lisbona.

Il programma contribuisce così allo sviluppo della Comunità come società della conoscenza avanzata, caratterizzata da uno sviluppo economico sostenibile accompagnato da un miglioramento quantitativo e qualitativo dell’occupazione, nonché ad una maggiore coesione sociale”. “Il programma Leonardo Da Vinci – continua Patriciello – si fonda principalmente sui progetti di mobilità, che consentono alle organizzazioni operanti nel settore dell’ istruzione e della formazione professionale di inviare i partecipanti in un altro paese europeo e di offrire dunque loro la possibilità di migliorare le proprie competenze, conoscenze e capacità.

“Concretamente, quindi – spiega l’Eurodeputato molisano – il Programma Leonardo Da Vinci, risulta essere di fondamentale importanza per incentivare gli studenti meno abbienti ad un’esperienza formativa in un’altra realtà europea, rappresentando per tanti giovani neolaureati un’opportunità di crescita umana e culturale che potrà permettere loro di avere un maggiore appeal nel mercato del lavoro”. In particolare, il programma prevede l’erogazione di un contributo finanziario per coprire le spese sostenute dai neolaureati che compiono un periodo di stage presso imprese o organizzazioni situate in altri Stati membri dell’Unione Europea (UE) o dello Spazio Economico Europeo (SEE). “Con la relazione discussa in Commissione, abbiamo inteso lavorare per accrescere la disponibilità economica del programma rendendo più agevoli per procedure necessarie per la ricerca di partner negli altri Stati membri”. “Sono certo che le novità elaborate sapranno rendere il “Leonardo” uno strumento ancor più appetibile costituendo un’opportunità da non perdere per i nostri giovani”

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