TERMOLI – Incontro con l’artista novantunenne Achille Pace questa mattina in Galleria Civica. Il workshop con il Maestro ha visto la partecipazione del del sindaco Angelo Sbrocca, il delegato alla Cultura del Comune di Termoli Michele Macchiagodena, la moglie del Maestro Maria Pace oltre che di Giovanna Raspa e Stefania Aiello esperte che hanno contribuito all’allestimento della 59esima edizione del Premio Termoli. Il Maestro Achille Pace ha ripercorso il periodo storico in cui ha avuto inizio il premio Termoli, la risposta che il gruppo degli artisti del Gruppo Uno diede al vuoto esistenziale lasciato dalla Guerra Mondiale. “L’artista agisce per affermare la volontà di essere – ha spiegato Achille Pace – il gesto di un artista è l’affermazione dell’esistenza attraverso il fare, l’agire”.

L’artista ha fatto un excursus storico del rapporto tra l’Esistenzialimo e l’Arte. Michele Macchiagodena ha illustrato il criterio espositivo che è stato utilizzato per la mostra in Galleria Civica “al piano terra le opere più recenti e al primo piano quelle più datate” mentre Maria Pace ha sottolineato come si siano scelte, a differenza, degli anni precedenti, diverse opere e non solo quelle di maggior valore, “per dare modo alla città di conoscere la ricchezza del patrimonio artistico di cui i cittadini di Termoli sono i veri proprietari”.

Un plauso da Achille Pace e da parte di sua moglie è arrivato allo staff “giovane, appassionato e onesto che ha curato la 59esima edizione del Premio, uno staff che ci ha ridato la fiducia che il Premio possa rinascere e continuare ad andare avanti, chiediamo al sindaco di non perdere queste risorse e questa energia”.

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1 commento

  1. achille pace
    E’ un onore ed un vanto ospitare a Termoli uno dei suoi figli più cari ed affezionati. Si fa sempre troppo poco per personaggi del genere che con molta umiltà si prestano ad operarsi per dare al paese la gloria che merita. Grazie Achille.