Michela Musacchio
TERMOLI _ In merito alle ultime diatribe che puntano l’attenzione su alcuni partiti regionali interviene Michela Musacchio, consigliera nazionale Udc e responsabile provinciale del dipartimento delle pari opportunità. Sotto i riflettori sono finite alcune dichiarazioni poco chiare e per questo la stessa ha deciso di prendere la parola. 

Innanzitutto l’Udc è un partito saldo al suo interno e coerente con le scelte fatte tempo addietro. Infatti continuiamo a far parte del programma di governo regionale e stiamo lavorando in completa sinergia con tutti i partiti presenti nella maggioranza. Ciò perché proprio in questo periodo di grande crisi sociale ed economica dobbiamo essere uniti, rispettare gli impegni presi con serietà e camminare coesi verso un unico obiettivo: salvare le sorti del nostro Molise.

Bisogna distinguere i rapporti regionali da quelli nazionali creatosi per ovvie ragioni politiche (problemi atavici). Dal giorno in cui l’Udc è stato fondato ha sempre rispettato con onore i suoi impegni con massima serietà.

Forse anche per questi motivi siamo uno dei partiti più grandi presenti. In merito a quanto dichiarato voglio sottolineare che il partito ha, come giusto che sia, delle regole e dei principi che devono essere rispettati. Qualche tempo fa l’onorevole Cesa, il nostro segretario nazionale, il nostro leader l’onorevole Casini ed il coordinatore nazionale hanno, come Unione di Centro, nominato a livello nazionale un coordinatore ed un presidente di coordinamento che devono traghettare il nostro partito al nuovo soggetto politico. I traghettatori del Molise sono Luigi Velardi e Domenico Izzi (atti documentati). Queste due figure hanno la responsabilità in toto del nostro partito. Ci tengo a precisare che non c’è stato mai un momento di vacatio; è stato immediato il passaggio dal commissariamento al coordinamento.

Sono molto addolorata nel pensare che a qualcuno è stato promesso il ruolo di ‘traghettatore’ cosa non vera perché tutte le nomine vengono fatte a livello nazionale. Infatti anche la mia giunta il 26 luglio direttamente da Roma mi ha nominata responsabile provinciale del dipartimento delle pari opportunità. Ritengo che i nostri coordinatori, l’assessore Velardi e l’assessore provinciale di Isernia Izzi con tutto il nuovo coordinamento regionale Udc non hanno assolutamente alcune preclusione nei confronti ‘di altre anime di diversa cultura ed estrazione politica’ con cui saremo felici di confrontarci per costruire il nuovo soggetto politico.

Personaggi nazionali come l’onorevole Pezzotta, l’onorevole Adornato, l’onorevole De Mita ed l’associazione del Mondo Cattolico, da tempo sono espressione dell’Unione di Centro (votati nei precedenti consigli nazionali). Direttamente dai vertici del nostro partito Udc è giunta la volontà di creare un altro soggetto politico per dare voce anche a nuove ‘anime’. Le mie dichiarazioni come dirigente Udc e di conseguenza parte del coordinamento regionale sono pienamente in linea con l’orientamento di tutti gli amici che compongono il nuovo coordinamento Unione di Centro della Regione Molise”.

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2 Commenti

  1. ma spart
    Caro carneade, meno male che ci sei tu a sbrogliare la situazione,io, come tesserato e votante di questo partito dalla maggiore età, ti proporrei come nuovo leader al posto di chi amministra il mio partito. Visto che le tue grande esperienze politiche e le tue grandissime proprietà di linguaggio sembrano idone a reggere un dibattito, figuriamoci, quindi, un partito che si è ritrovato sulla cresta dell onda grazie a persone, come quess, che hanno lavorato come somari durante le politiche,europee,ed amministrative di termoli e provincia. Chiudo porgendoti un saluto in termolese come piace a te…jett’a mar stu brodett….