BOJANO _ La frana che ha coinvolto la zona di Pietrecadute di Bojano ha riacceso il dibattito in merito al dissesto idrogeologico e agli smottamenti. Il consigliere regionale di Costruire democrazia aveva richiesto alla Giunta regionale, già nel novembre scorso, lo stanziamento di adeguate risorse finanziare per la messa in sicurezza della collina sovrastante la strada di collegamento tra Civita Superiore e Bojano dopo che una frana di rilevanti proporzioni aveva interrotto il collegamento tra i due paesi.

“E’ necessario – afferma Romano – pensare ad una programma di interventi mirati per la messa in sicurezza dell’area matesina. I cittadini sono spaventati e noi non possiamo assistere al continuo erodersi del territorio senza muovere un dito.

Nel novembre scorso, attraverso un Ordine del Giorno, chiesi alla Giunta regionale di erogare risorse finanziare adeguate per la messa in sicurezza della strada di collegamento Civita Superiore-Bojano dopo che una frana aveva arrecato non pochi disagi alla cittadinanza e alla circolazione. La Regione, accolto il mio appello, stanziò 90.000 euro per la messa in sicurezza della zona. Il problema però non si arresta ad un singolo episodio. La frana che in queste ore ha coinvolto la zona di Pietrecadute ci impone una seria riflessione sul dissesto idrogeologico e sul fenomeno degli smottanti. I cittadini non possono essere spaventati da una pioggia abbondante o dalle forti nevicate. Si rende necessario dunque attuare un programma di intervento mirato per prevenire ulteriori disagi o casi analoghi che potrebbero avere conseguenze anche maggiori”.

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