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TERMOLI _ Lo invita in un bar del centro, gli offre da bere poi lo conduce in un vicoletto vicino, piuttosto nascosto alla piazza del paese, lo spoglia velocemente ed a sua volta si denuda iniziando a toccarlo nelle parti intime fino a quando viene interrotto dall’arrivo di alcuni passanti. L’incredibile “scena” però non è passata inosservata ad un gruppo di conoscenti rimasti a dir poco sconcertati. Protagonista degli abusi sessuali, un giovane affetto da sindrome di Down residente in un paese del Basso Molise. Il ragazzo sembra sia più volte finito nel mirino degli “appetiti” sessuali di un operaio del posto riuscito più volte ad avvicinarlo approfittando della sua debolezza. Il caso, però, finito all’attenzione delle forze dell’ordine ha prodotto una denuncia per violenza sessuale all’uomo ed ora è approdato davanti ai giudici frentani per il processo.

Ad inchiodare alle sue responsabilità il molestatore, alcuni conoscenti del diversamente abile, citati ieri come testimoni dell’accusa dal Pubblico ministero nel corso dell’udienza del processo apertosi a carico dell’operaio. Gli amici che avrebbero assistito ad una parte di quello che avrebbe dovuto essere una sorta di “spettacolo a luci rosse”, incalzati dal Pm, hanno confermato quanto visto nel vicoletto. I fatti risalgono a circa due anni addietro.

All’epoca la “vittima” aveva 18 anni e rimase sconvolto dall’accaduto tanto da modificare anche il suo comportamento. Dell’episodio ne venne a conoscenza anche l’intera comunità del centro bassomolisano dove se be parlò addirittura per mesi. I familiari del diversamente abile, dopo essere venuti a conoscenza a loro volta dell’accaduto, “urlarono” a gran voce giustizia recandosi tempestivamente dai Carabinieri che fecero le indagini. A conclusione degli accertamenti sfociati in una informativa alla Procura di Larino, scattò la pesantissima denuncia a carico del ragazzo, protagonista delle morbosità. I genitori, a dir poco indignati, sono stati decisi sin da subito ad andare fino in fondo alla vicenda e così fu. Non si esclude, ora, anche una loro richiesta di risarcimento dei danni per quanto subìto dal portatore di handicap.

Una brutta storia che sta tenendo con il fiato sospeso l’intera comunità. Il giudice del Tribunale di Larino ieri ha ascoltato le testimonianze dei diversi giovani che sono “sfilati” in aula chiamati a ripercorrere quanto accaduto in quella fatidica giornata. L’udienza, durata alcune ore, si è conclusa con la fissazione del dibattimento. Il caso del giovane down denudato e molestato da un conoscente vicino la strada principale del paese tiene tuttora banco. La fragilità dei diversamente abili, in alcuni casi al centro di veri e propri episodi di natura sessuale e non solo, va difesa e tutelata non solo dagli organi giudiziari ma anche da quelli sociali.

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Antonella Salvatore
Giornalista professionista, Direttrice di myTermoli.iT e myNews.iT e collaboratrice AnSa