FicuciellotruffaTERMOLI – Truffavano anziani spacciandosi per operatori Caritas e imprenditrici agricole, ma vengono smascherate e denunciate dai carabinieri di Termoli per truffa e furto aggravato in concorso. Protagoniste di due episodi accaduti in città, due ragazze dell’Est Europa poco più che ventenni.

Le due, già con precedenti in Puglia del genere, una bionda e l’altra castana, dimoranti in provincia di Foggia, si sono presentate nell’abitazione di un ottantenne, fingendosi titolari di un’azienda agricola. Sarebbero riuscite a vendere un mezzo agricolo ‘fantasma’ di cui non erano né in possesso né proprietarie per 1.500 euro.

Successivamente si sono presentate nell’appartamento di una pensionata ottantenne residente vicino il vecchio ospedale di Termoli, spacciandosi per volontarie indossando dei camici con la scritta Caritas: in questo caso le due truffatrici sono riuscite portare via oggetti in oro e altri monili per poi allontanarsi rapidamente. Ad identificarle, i carabinieri di Termoli nel corso di serrati controlli del territorio. Le vittime, rivoltesi all’Arma, sono state chiamate in caserma per un riconoscimento fotografico e le due, fermate proprio pochi giorni prima dai militari durante i pattugliamenti, sono state subito riconosciute. Immediata a questo punto la loro denuncia.

E proprio per evitare situazioni del genere, il Comandante della Compagnia di Termoli, Maggiore Fabio Ficucello, oggi, nel corso di una conferenza stampa, ha sottolineato l’importanza della prevenzione su cui l’Arma locale è al lavoro. Sono stati diversi gli incontri effettuati a Campomarino ed a Termoli con i pensionati in parrocchie ed associazioni proprio per spiegare loro le varie tecniche utilizzate dai truffatori.

“Noi forniamo suggerimenti alla cittadinanza su come evitare di essere truffati grazie anche ad un opuscolo – ha spiegato Ficuciello -. Invitiamo alla prudenza e a non far entrare in casa persone non conosciute:falsi amici di famiglia, presunti parenti all’estero, presunti incidenti stradali. Non è semplice scoprire truffe anche per la timidezza delle vittima che devono ammettere di essere state raggirate. È importante rivolgersi alle forze dell’ordine tempestivamente”. Proposto nei confronti delle due giovani anche il foglio di via.

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