LARINO – “Quest’ondata di fango e polemiche rischia di danneggiare seriamente la bella immagine vista nel corso delle ultime primarie di Federazione. Quella dei tanti iscritti che si sono recati alle urne con gioia ed entusiasmo per votare e scegliere i nuovi segretari di circolo e di Federazione, con un risultato che parla chiaro.

Inaccettabili appaiono anche le insinuazioni e le accuse rivolte ai circoli stessi, che nel corso delle operazioni di voto hanno agito con la massima trasparenza e nel pieno rispetto del regolamento, consentendo a tutti gli iscritti di votare liberamente e senza alcun condizionamento. E proprio a proposito del regolamento, il candidato perdente, Giuliana Ferrara, che va invocando da giorni il rispetto delle regole, dovrebbe sapere – come sa benissimo, anche se tenta di nasconderlo – che proprio lei non le ha rispettate.

All’atto della sua adesione al Partito Democratico, infatti, il circolo di Petacciato era commissariato e nessuno ha firmato la sua tessera. Né il segretario di Federazione in qualità di commissario, né quello regionale, né tanto meno il segretario nazionale. Ragion per cui, la Ferrara non avrebbe neppure potuto partecipare alle primarie ed il sottoscritto, se avesse voluto vincere a tavolino, avrebbe potuto – questa volta con cognizione di causa – presentare un ricorso eccependo la sua incandidabilità.

E invece così non è stato, perché ritengo che dovevano essere gli iscritti a scegliere liberamente il segretario di Federazione. Così come hanno fatto, con un risultato che parla chiaro: 20 a 19. Per cui, è ora di finirla con chi altro non vuole se non offendere il Partito Democratico e tutti i suoi iscritti, invocando il rispetto del regolamento delle Primarie, quando loro stessi non lo hanno rispettato”. Michele Palmieri

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