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Alberto Montano
TERMOLI _ Il presidente del Consiglio Comunale, dott. Alberto Montano, diffonde il testo dell’ordine del giorno elaborato in relazione alla proposta di Piano Sanitario Regionale che penalizza pesantemente il presidio ospedaliero S. Timoteo e che è stato sottoscritto da tutti i Consiglieri Comunali di Maggioranza.

ORDINE DEL GIORNO

IL CONSIGLIO COMUNALE PREMESSO che: – Il sub commissario ad acta dott. Rosato e il commissario ad acta per la Sanità dott. Basso con nota del 29 novembre 2012 hanno trasmesso al Ministero della Salute e al Ministero dell’Economia e delle Finanze il progetto di Piano sanitario della regione Molise per gli anni 2013-2015; – La proposta di Piano oltre che ai Ministeri suddetti è stato inviato per le eventuali osservazioni alla Conferenza Permanente per la Programmazione Sanitaria e Socio-Sanitaria Regionale; – L’approvazione del Piano Sanitario Regionale rappresenta un obiettivo prioritario e indispensabile per una corretta programmazione sanitaria e un recupero del disavanzo finanziario sanitario, così come previsto dal Piano di Rientro sottoscritto nell’accordo tra il Ministro della Salute, il Ministro dell’Economia e Regione Molise.

CONSIDERATO che: – L’attuale situazione economico-finanziaria del sistema sanitario regionale impone una politica sanitaria rigorosa ed una profonda riconsiderazione dell’assetto complessivo del settore, con interventi di razionalizzazione, riconversione, nuovo dimensionamento delle strutture ospedaliere pubbliche e private accreditate e un contemporaneo potenziamento dell’assistenza territoriale e domiciliare; – Tale condivisibile indirizzo di politica sanitaria risulta nel suo complesso contenuto nel documento di programmazione elaborato dalla struttura commissariale, a partire da un potenziamento della medicina dei servizi e del territorio e da un rafforzamento degli strumenti di governo clinico e gestionale del sistema; – Tale atto però, proprio per le notevoli ricadute assistenziali sulla popolazione molisana, deve essere improntato non solo al rispetto di oggettivi parametri sanitari e valutazioni organizzative, demografiche, territoriali che portino ad un sistema efficiente e sostenibile di risposta al bisogno di salute, ma anche a principi di equità sociale e di rispetto della pari dignità delle persone nel diritto alla salute e nell’accesso universale ai servizi;

le day surgery a cui si possono aggiungere i 28 posti letto di degenza ordinaria e i 2 posti letto di day hospital e day surgery dell’ospedale Vietri di Larino, per un numero complessivo di 174 posti letto a fronte di un bacino di riferimento di 102.000 abitanti; – Tale ridimensionamento determina che, Sulla base di tali giuste indicazioni, il disegno complessivo della rete ospedaliera e della offerta di assistenza e di ricovero non può non tener conto delle tre tradizionali aree geografiche territoriali di Campobasso, Isernia e Termoli e dei bacini di popolazione a cui esse fanno riferimento, in modo da garantire a tutti i cittadini residenti nelle tre aree una adeguata tutela del diritto alla salute.

VALUTATO che: – Nella proposta di Piano Sanitario Regionale 2013-2015 , nell’ambito del riassetto della rete ospedaliera, si procede ad una riduzione complessiva del numero di posti letto regionali, che sulla base del parametro nazionale di 3,7 posti letto per mille abitanti previsto dalla legge n.135 del 2012, sono calcolati in 1183 di cui 959 per malati acuti e 224 per malati lungodegenti e in riabilitazione; – Dall’ analisi del documento si rileva che a seguito di tale riduzione all’ospedale S.Timoteo di Termoli vengono assegnati 144 posti letto di cui 126 per degenza ordinaria e 18 di day hospitacon 174 posti letto, la popolazione di riferimento dell’area del Basso Molise abbia una disponibilità di posti letto di soli 1,7 per mille abitanti rispetto allo standard nazionale di 3,7 per mille che porterebbe a 377 il calcolo dei posti letto necessari per i residenti e che invece ci sia una notevolmente più elevata concentrazione di assistenza ospedaliera nelle aree afferenti a Campobasso e Isernia dove insistono strutture pubbliche e private con un elevato numero di posti letto. – Non risulta minimamente valutato inoltre il grande carico assistenziale a cui è sottoposta la struttura dell’ospedale S.Timoteo per le migliaia di persone domiciliate e non residenti a Termoli, le migliaia di lavoratori dell’industria afferenti ogni giorno a Termoli, le migliaia di studenti che giornalmente si recano dai centri delle aree interne e delle regioni limitrofe presso le scuole e l’università, il raddoppio della popolazione nei centri costieri nel periodo estivo, le frequenti emergenze derivanti dalla localizzazione geografica di Termoli posta a crocevia di grandi arterie stradali ad elevato flusso e alto rischio di incidenti stradali;

VALUTATO inoltre che: – La riduzione dell’offerta specialistica dell’ospedale S.Timoteo con la soppressione dei reparti di Medicina d’urgenza, Otorinolaringoiatria, Urologia, la chiusura sostanziale del laboratorio di emodinamica della Cardiologia, la cancellazione della Medicina Nucleare, il ridimensionamento dei servizi di Direzione Sanitaria, Anatomia Patologica, Medicina Trasfusionale, non solo depaupera e sguarnisce il presidio, riducendo fortemente la possibilità di assistenza alla popolazione, ma è contraria anche ad una corretta programmazione economica sanitaria perché facilita e incrementa anziché ridurre l’emigrazione sanitaria da parte della popolazione del Basso Molise, favorita dalla posizione di confine con le regioni vicine e la facilità di accesso alle loro strutture sanitarie; – E’ necessario pertanto, fermo restando il numero complessivo dei posti letto regionali individuati nell’atto di programmazione sulla base delle indicazioni nazionali, una rivalutazione del numero di posti letto attribuiti all’ospedale S.Timoteo di Termoli e Vietri di Larino, agendo attraverso un riequilibrio territoriale nella distribuzione degli stessi, una riconsiderazione delle discipline specialistiche della struttura e dei servizi cassati e un conferma dell’attività di assistenza sia diurna che notturna del laboratorio di emodinamica per l’angioplastica d’urgenza nei casi di emergenza da infarto miocardico e sindrome coronarica acuta.

TUTTO CIO’ PREMESSO DELIBERA – Di chiedere ai Commissari alla Sanità di rivedere la programmazione sanitaria ospedaliera prevista nel Piano Sanitario per gli ospedali S.Timoteo di Termoli e Vietri di Larino alla luce delle osservazioni formulate in premessa nel presente atto, offrendo alla popolazione termolese e del Basso Molise una offerta sanitaria più giusta ed equa a garanzia del legittimo diritto alla salute per tutti con pari dignità; – Di chiedere al Presidente della Regione, anche nella sua veste di Commissario alla Sanità, e all’Assessore alle Politiche per la Salute di condividere le osservazioni contenute nel presente documento e farsi parte attiva in tutte le sedi istituzionali affinchè le problematiche esposte siano con urgenza affrontate e risolte; – Di impegnare il Sindaco e la Giunta Comunale, in caso di non ottenimento delle modifiche necessarie al Piano Sanitario Regionale, ad impugnare in tutte le sedi giudiziarie il Piano Sanitario Regionale, nel momento stesso in cui venga ufficialmente adottato senza tener conto delle richieste formulate da codesto Consiglio Comunale a tutela dei cittadini che esso rappresenta; – Di trasmettere con urgenza il presente atto al Presidente della Regione Molise, all’Assessore alla Politiche per la Salute, ai Commissari ad Acta alla Sanità, alla Conferenza Permanente per la Programmazione Sanitaria e Socio-Sanitaria Regionale;

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